Giovanni de Luna è uno storico italiano, specializzato nella storia sociale e culturale del XX secolo, con particolare attenzione al periodo del fascismo, della Resistenza e del dopoguerra in Italia.
Le sue ricerche si concentrano sull'analisi della memoria collettiva, delle identità e delle narrazioni storiche, spesso attraverso l'utilizzo di fonti orali e autobiografiche. De Luna ha esplorato come il passato venga percepito, interpretato e trasmesso tra le generazioni, con un interesse specifico per il ruolo delle emozioni e delle esperienze personali nella costruzione della storia.
Tra i suoi contributi più significativi si possono citare gli studi sul fascismo e le sue rappresentazioni, sulla Resistenza come esperienza vissuta e come mito fondativo della Repubblica Italiana, e sulle trasformazioni della società italiana nel secondo dopoguerra. Ha analizzato anche il tema della violenza%20politica in Italia.
De Luna ha scritto numerosi libri e articoli, tra cui La passione e la ragione: fonti e metodi della storia contemporanea, Il corpo del nemico ucciso: violenza e morte nella guerra civile spagnola, Donne in oggetto: l’antifascismo nella società italiana (1922-1946) e Parole di pietra: il monumento ai caduti come allegoria della nazione. La sua opera è caratterizzata da un approccio interdisciplinare, che combina la ricerca storica con la sociologia, l'antropologia e la psicologia sociale.
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